Vision

"Ricercare mi piace moltissimo. 
Provo un'assoluta sete di conoscenza 
e desidero ampliarla in continuazione 
e gioisco di ogni progresso in tal senso."

 I. Kant

Nella società odierna favorire lo sviluppo del pensiero creativo nel bambino che lo aiuti ad acquisire un'intelligenza multidimensionale è una qualità sempre più richiesta soprattutto quando, diventando adulto, entrerà a far parte del mondo del lavoro. Tra meno di vent'anni l’automazione prenderà il sopravvento e molti lavori per cui le nostre generazioni stanno studiando non esisteranno più in quanto saranno sostituiti da un algoritmo o da una macchina artificiale che svolgeranno i compiti al posto loro. Le nuove generazioni, per non essere sopraffatti dall'incombenza tecnologica, oltre a conoscere e a fare pratica con i nuovi strumenti tecnologici, saranno presto spinti a ideare un loro piano d'azione basato sull'unicità e sull'affinamento delle proprie competenze. Al World Economic Forum 2016 si è discusso a lungo sulla quarta rivoluzione industriale che riguarda proprio il periodo che stiamo attualmente vivendo. Entro il 2020, 5 milioni di posti  di lavoro persi sarà l'effetto della diffusione di robot e dell'intelligenza artificiale. Ma l'evoluzione dei mercati e delle competenze saranno in grado di creare anche nuove opportunità in diverse discipline come la robotica, le nanotecnologie, la stampa 3D, la genetica e le biotecnologie. Oggi il campo dell'educazione necessita di essere rivisto per offrire ai ragazzi tutti gli strumenti necessari per affrontare con coraggio e fiducia le nuove sfide lavorative.

Che strumenti offre la scuola di oggi
per preparare i ragazzi al mondo del lavoro? 

Fornisce informazioni procedendo per settori stagni oppure abilita e incentiva il pensiero plurilaterale e le competenze trasversali? In realtà, a ben vedere, il sistema educativo nazionale si dimostra obsoleto e non al passo con i tempi; le nuove generazioni non vengono infatti aiutate a pensare creativamente e ad affrontare la nuova economia del lavoro. Creatività e ingegno stanno diventando sempre di più le carte vincenti del XXI secolo.

Da qui l'urgenza di far nascere e conoscere sul territorio dove vivo (Torino e provincia), il progetto educativo di ART4LIFE che propone la creatività come stile di vita, come attitudine ad affrontare il nuovo con caparbietà e a formulare nuovi campi d'indagine.

Nel libro Il Salto. Reinventarsi un lavoro al tempo della crisi, Lynda Gratton (nota economista inglese), afferma che «nel futuro dovrai distinguerti sempre più dalla massa, costruendo una conoscenza profonda, investendo il tempo e le risorse necessarie per creare un insieme di abilità e conoscenze, oppure, in altre parole, sviluppare una vera maestria». L’autrice sottolinea che per entrare nella dimensione positiva del futuro sia necessario compiere dei Salti. Il primo consiste nel passare da «vago generalista e vero maestro»; il secondo implica il passaggio da «competitore isolato a connettore innovativo»; il terzo consiste nel far crescere il capitale emotivo, del passaggio da una vita dominata dalla voracità del consumo a una basata su un’appassionata attività produttiva.

Gratton afferma che sta a l'uomo scegliere fra un “futuro creativo” e un “futuro di default”, tramite un “surplus cognitivo” che porti ad una continua crescita professionale in grado di competere con la nuova economia. 

Le istituzioni scolastiche non sono solo più “fabbriche” di laureati e diplomati, bensì di “disoccupati, inoccupati e sottoccupati".

Il World Economic Forum del 2015, ha stilato un report intitolato New Vision for Education nel quale vengono stilate le 16 skill che ogni giovane dovrebbe avere per trovare lavoro più facilmente in un'economia improntata all'innovazione. All'ottavo posto troviamo la creatività, ovvero l'abilità di immaginare e progettare strade innovative rispondendo alle richieste attraverso la sintesi e l’applicazione della conoscenza.



La CREATIVITA' è una delle competenze necessarie 
per affrontare l'economia dell'innovazione

ART4LIFE opera nel campo educativo a partire dalla primissima infanzia cercando di coinvolgere attivamente le scuole che decidono di aderire al progetto, riconoscendone potenzialità e vision.


Perchè aderire al progetto ART4LIFE?


SVILUPPO DEL PENSIERO CREATIVO

Offrire i giusti strumenti per sviluppare il pensiero creativo risulta necessario affinché la mente indagatrice del bambino possa apprendere al meglio all’interno di un contesto stimolante e sviluppare così, le proprie abilità mentali. Il potenziale creativo è innato e può essere plasmato da pratiche educative e da una cultura che ne favorisca la sua espressione. Lo sviluppo della creatività consente di acquisire la flessibilità di pensiero, la capacità visionaria e la formulazione di nuovi itinerari operativi. D. Winnicott, psicoanalista inglese e autore di numerosi libri sullo sviluppo infantile, afferma che vivere creativamente è una condizione di sanità: è nell’essere creativo che l’individuo scopre l’intima natura del sé.


SVILUPPO DELLA MOTRICITA’ FINE

Tra gli obbiettivi delle attività proposte vi è anche la stimolazione della motricità fine, ovvero il controllo motorio dei piccoli movimenti relativi al corretto uso delle mani e delle dita. Promuovere questo tipo di attività nei bambini di età prescolare (dai 12 mesi fino ai 5 anni), è funzionale per acquisire un buon controllo della muscolatura della mano e imparare, in fase successiva, a scrivere con maggiore facilità (la scrittura è infatti l’atto motorio più fine che l’uomo possa compiere e richiede ben 5000 micromovimenti, tutti diversi tra loro). La mano è il maggior raccoglitore di informazioni esterocettive e l’adeguata integrazione dei dati ricevuti dall’ambiente esterno consente nel bambino la rappresentazione mentale dell’oggetto.

SVILUPPO DELL’EMISFERO DESTRO DEL CERVELLO

Il neuroscienziato R. Sperry, fu il primo a condurre ricerche sul funzionamento e sulle abilità tipiche dei due emisferi cerebrali. Sperry ha affermato che il sistema didattico attuale tende a trascurare la forma non-verbale e non-razionale dell’intelletto, dando così maggiore priorità al lato sinistro del cervello che opera razionalmente ed è caratterizzato da un’impostazione logico-analitica. Per questo è fondamentale agire negli anni che antecedono gli anni scolastici per aiutare il bambino a sviluppare armoniosamente anche la parte destra del cervello la quale opera per immagini e intuizioni, associando idee sconnesse e creando unità nuove. In breve, è la parte responsabile per la produzione combinativa del pensiero creativo.

SVILUPPO DELLA SENSIBILITA’ ESTETICA

La chiave di accesso al mondo dell’arte per i bambini non è quella della mera spiegazione ma piuttosto il coinvolgimento emotivo attraverso la seduzione ludica. Tutta l’arte visiva è carica di metafore e simboli rivelatori di visioni dal vasto potere comunicativo. Secondo Maria Lai, nota artista sarda, mediante l’incontro con l’arte e il contatto diretto con l’opera è possibile far iniziare il bambino ad un percorso di educazione percettiva e di risveglio della sensibilità estetica, di scoperta verso un mondo straordinario e colmo di fantasia. Nell’infinito viaggio dei territori magici dell’arte si scoprono nuovi alfabeti e nuove tecniche, nuovi materiali e nuovi codici, modi inaspettati per avviare i processi dell’immaginazione.


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